Come termine generale, la musica classica si riferisce alla musica occidentale formale che non include la musica popolare o folk. Risale intorno al 500 d.C. fino alla fine del XIX secolo. All'interno di questa linea temporale, la musica classica può essere suddivisa in sei diversi periodi musicali: musica medievale, rinascimentale, barocca, classica, romantica e contemporanea. La musica dal XX secolo in poi è spesso etichettata come musica modernista o contemporanea.
Ecco una breve panoramica:
Gran parte della musica durante il periodo medievale era vocale, in parte a causa dell'influenza religiosa e in parte perché molti strumenti non erano ancora stati inventati. Durante il periodo rinascimentale, l'influenza della chiesa diminuì, il che significava che i compositori avevano più libertà artistica. La musica non riguardava più solo Dio, divenne più intrattenimento. Il periodo barocco fu un periodo di innovazione, con lo sviluppo di nuove forme musicali, la nascita dell'orchestra e la creazione del basso continuo.
L'era classica fu l'età d'oro della musica strumentale, in particolare grazie all'invenzione del pianoforte. Il XIX secolo lasciò il posto al periodo romantico, durante il quale la musica divenne molto più energica, celebrativa e drammatica. Durante il XX secolo, molti compositori hanno iniziato a ribellarsi alle tradizioni e a comporre musica completamente diversa, ad esempio il serialismo e il minimalismo.
In questo periodo troviamo una miriade di importanti compositori, molti dei quali hanno influenzato i compositori che li hanno seguiti. Tra i grandi nomi menzioniamo Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart e Frederic Chopin, così come Claude Debussy e Igor Stravinsky. Sviluppi significativi come nuove forme musicali, strumenti e armonie hanno segnato questa importante epoca nella storia della musica.
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