10 concerti più belli accessibili ai pianisti dilettanti
Quando si pensa a un concerto per pianoforte, può essere difficile decidere quali sono i concerti più facili per iniziare, o anche come scegliere il movimento più adatto alle nostre abilità. Per questo abbiamo stilato un elenco (non esaustivo) dei movimenti da concerto al fine di guidarci in questa scelta, sia per i pianisti dilettanti sia per gli insegnanti che desiderano affrontare un concerto con un allievo.
Per ogni movimento abbiamo inserito il link allo spartito interattivo corrispondente, che permette di lavorare sulla parte pianistica accompagnata da una registrazione professionale dell'orchestra.
Mozart: 2° movimento del Concerto n.23 in La maggiore, K. 488
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Mozart iniziò a lavorare alla scrittura di questo concerto mentre era a Vienna. Essendo stata composta nel 1786, l'opera è contemporanea a “Le nozze di Figaro”. Al giorno d'oggi è diventata una vera e propria “hit”, ed è ampiamente utilizzata nelle colonne sonore dei film e nella pubblicità, ma tuttavia non ha perso nulla della sua bellezza e qualità musicale. È stata interpretata dai più grandi pianisti come Vladimir Horowitz, Hélène Grimaud, Arthur Rubinstein e Murray Perahia. È stata suonata da orchestre guidate dai più prestigiosi direttori. Olivier Messaien parlandone ha concluso che è “la più perfetta di tutti, se non la più bella”.
Per il sublime secondo movimento di questo Concerto, l'Adagio, Mozart ha scelto una forma ternaria, creando un dialogo tra il pianoforte e il primo violino e illustrando un movimento ondeggiante nostalgico vicino alla disperazione, ma dove la luce continua a farsi strada.
La notazione dell'Adagio è relativamente facile da leggere; inoltre, questo movimento invita il musicista a lavorare sull'interpretazione, imponendo una diteggiatura precisa con l'obiettivo di rendere le sfumature più delicate. È interessante anche la collocazione dell'uso del pedale, senza risultare troppo complessa. Alcune battute sono addirittura un aperto invito all'improvvisazione, di cui Mozart stesso era un fervente adepto.
È quindi giunta l’ora di scaricare il 2° movimento sublime, lento e tecnicamente accessibile del Concerto n. 23 di Mozart tramite l'applicazione Tomplay. L'applicazione offre molti strumenti per ottimizzare l'apprendimento: la possibilità di prendere appunti sulla partitura, adattare il tempo per lavorare al proprio ritmo o ripetere le battute più e più volte. E poi, quando ci si sente pronti, è il momento di tuffarsi e approfittare della registrazione dell'orchestra sincronizzata con la partitura come accompagnamento!
Bach: 2° movimento del Concerto n.2 in Mi maggiore, BWV 1042
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Bach trovò l'ispirazione per scrivere alcune sue opere nei Concerti per violino di Vivaldi, Op. 3 in particolare. È il caso del Concerto n° 2 in Mi maggiore, un'opera forte e struggente.
Il movimento che consigliamo di affrontare è, anche qui, un Adagio e le difficoltà di notazione e interpretazione sono abbastanza simili. L'esecuzione di questo movimento richiama maggiormente la flessibilità della mano sinistra poiché è questa che guida la melodia sul pianoforte in risposta al violino.
Con l'accompagnamento di un'orchestra d'archi registrata su una traccia audio di altissima qualità, questo pezzo dà la possibilità di registrarsi e stampare il proprio spartito con le annotazioni. Un'occasione per familiarizzare con l'arte dell'ornamento - prodotta nella nostra partitura - tanto cara a Johann Sebastian Bach!
Beethoven: 2° movimento del Concerto n.5 in Mi bemolle maggiore, Op.73
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Scritto quasi contemporaneamente alla sua 5a e 6a sinfonia, questo è l'ultimo di cinque concerti per pianoforte composti da Beethoven. Fu iniziato nel 1808 mentre l'Austria si preparava alla guerra contro Napoleone, e la composizione del concerto fu addirittura interrotta durante l'invasione dell'Austria da parte del Grande esercito francese. Alcune bozze contengono annotazioni con parole come “canto di trionfo”, “attacco” o “vittoria”, che riflettono l'atmosfera bellica dell'epoca.
Utilizzando l'applicazione Tomplay, è possibile cimentarsi nel 2° movimento Adagio un poco mosso. Contrariamente al resto dell'opera, giudicata molto eroica, questa parte in Mi bemolle maggiore è piuttosto lirica e contrasta con il resto dell'opera. In questo lento movimento, la registrazione audio di alta qualità permette di fondere la propria interpretazione con l'orchestra per dispiegare una melodia riccamente ricamata, vicina alla meditazione.
Grazie alla tecnologia dell'applicazione Tomplay, è possibile suonare il movimento con l’accompagnamento di un'orchestra professionale! È inoltre possibile adattare il tempo ai propri progressi nell'interpretazione dello spartito, utile per lavorare sui tanti sali e scendi di questo movimento sublime, e guardare ancora le battute che non ci soddisfano attivando la funzione “loop”.
Ravel: 2° movimento del Concerto in Sol maggiore, M. 83
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Creato nella favolosa Salle Pleyel di Parigi nel 1932, il Concerto in Sol maggiore di Maurice Ravel è la sua penultima opera finita. Come per il suo Concerto per la mano sinistra, è stato scritto in adempimento di un ordine del direttore della Boston Symphony Orchestra ed è stato composto in due anni. Sebbene istituito secondo le caratteristiche dei canoni dell'era classica, questo concerto contiene molti riferimenti al jazz e rimane ancora oggi uno dei brani più eseguiti da Ravel.
Tomplay offers you a high-quality recording of the orchestral score to accompany your interpretation of the second Adagio assai movement. You begin the movement by playing a long and expressive melody before the orchestra unobtrusively joins you in the 34th bar of this virtuoso contemplative work full of the delicate colours which are so special to Ravel.
As far as rhythm is concerned, the organisation of the ¾ bar time can pose some difficulties for the youngest pupils. The metronome built in to the application will be very useful for them, allowing them to place the accents in the best way to create an impression of duple time and will help them master the waltz movement with the left hand, while their right hand is trying to put them off.
Haydn: 2nd movement of Concerto No. 11 in D Major
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Composed around the end of the 1770s for clavichord or pianoforte, Joseph Haydn’s Concerto n° 11 was only published in Paris in 1784. Although no original score remains of the whole concerto, the two cadences of the 1st and 2nd movements still available are those played at the time by the composer himself.
Moreover, it is with the Poco Adagio cadence that the Tomplay application allows you to practise, accompanied by an orchestra and via a quality play-along recording. Thanks to the score which scrolls on your tablet, you can be totally immersed in the music and you can get help or find inspiration from the professional recording of the work available in the score. Dive into the era of the classical concerto through the interpretation of this second slow movement!
Bach: 2nd movement of Concerto No. 4 in A Major, BWV 1055
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Contrary to many other concertos by Bach, the themes of Concerto n° 4 are not reprised from earlier compositions. In this concerto in three movements written originally for the clavichord, string orchestra and continuo, it is the very expressive and melancholic ternary Larghetto in F Sharp Minor which is accessible, even for practising pianists.
Quite close to a movement “a la siciliano”, without having the typical rhythm of this type of movement, the Larghetto will give you the opportunity to work in more detail on its expressiveness with the possibility offered by the Tomplay application of recording yourself and listening back. Being supported in your efforts by a quality orchestral recording, which encourages you to hold the tempo and also improve your interpretation of the work, is a good way of making progress and enjoying practising.
Bach: 2nd movement of Concerto No. 6 in F Major, BWV 1057
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This baroque concerto for clavichord, two recorders, strings and bass is in fact a transcription of one of the famous Brandenburg concertos, n° 4 in G Major. It is the only concerto for clavichord whose accompaniment is not limited to the strings, as we can hear, in particular, the very important recorder part.
You can play along with this instrument during your interpretation of the Andante, the second movement in D Minor. The Tomplay application allows you to annotate your score to practise better before playing it with the string orchestra, continuo and the 2 recorders. Don’t panic at the regular and continuous sequence of crochets, the Tomplay application gives you the possibility of slowing down or accelerating the tempo and accompaniment in order to adapt to your abilities and progress.
Mozart: 2nd movement of Concerto No. 12 in A Major, K. 414
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As part of a cycle of three early concertos, the concerto n° 12 in A Major is a concerto for piano and orchestra which Mozart wrote in Vienna in the autumn of 1782. Beginning with a long orchestral introduction, the slow Andante movement will allow pianists to get to know the demands and perfection of the classical concerto and to play a work where the soloist must play his part with talent.
In this movement, Mozart showcases the piano by giving it a quite technical and brilliant score where the many expressive solos remain accessible to intermediate level players. For example, there are many trills that you can perfect through your practice with Tomplay, thanks to the integrated tool which allows you to decrease the tempo. It is precision work that will be motivated by the pleasure of practising with the accompaniment of a live orchestral recording!
Mozart: 2nd movement of Concerto No. 21 in C Major, K. 467
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Composed three years after the concerto listed above, Mozart’s concerto n° 21 is also a famous page in the work of the classical composer, in particular his second movement in F Major. Pianists have precisely 104 bars to immerse themselves in this peaceful and majestic Andante.
This movement, which is often used in film scores, will give young players the chance to practise the art of Mozartian modulation while being accompanied by 1 flute, 2 oboes, 2 bassoons, 2 French horns, 2 trumpets, tympani and a string quartet. In this Andante, sustained by a regular sequence of triplets played on muted strings, the pianist plays a cantilena which modulates no less than 20 times in 100 bars. There is no reason to worry about finding these changes in tone, however: the Tomplay application allows you to annotate the sharps and flats and all the accidentals in just one click on your score and to repeat the toughest bars again and again. You can then print your score or start the automatic scrolling of the staves directly from the application before playing with the high-quality orchestral track.
The 2nd movement of Mozart’s Concerto n° 21 is available free on Tomplay. Simply create an account by clicking here and use the interactive score free of charge in your account!
Bach: 2nd movement of Concerto No. 1 in D Minor, BWV 1052
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Deriving certainly from a score originally written for violin, the Concerto n° 1 by Johann Sebastian Bach uses themes borrowed from several instrumental sections from his cantatas BWV 146 and BWV 188. Carl Philipp Emanuel Bach, son of Johann Sebastian Bach, also worked on re-writing this score before his father took it up again and finished it around 1738.
In the second movement of this concerto, calmness reigns after a very lively Allegro. The orchestra lulls us in its muted colours, while the piano brings a touch of lightness and nonchalance.
In playing the Adagio with the Tomplay application, pianists will enjoy the quite mysterious, even meditative, character of the score. The melodic clavichord part contains many ornamentations and embellishments which give it an important role, and to ensure the proper placement of your baroque ornamentations, there is nothing better than the metronome built into the application. As you progress, you will be able to speed up the tempo of the whole orchestra to obtain the ideal “Ruhig” - Adagio - which Johann Sebastian Bach wanted (between 60 and 80 beats per minute). Don’t hesitate to be inspired by the professional recording of the piano part to support you in establishing the rhythm, as well as the interpretation.
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